Umberto Ravello (1881-1917)
La tempesta
Dipinto nel 1914 ed esposto alla mostra internazionale d’arte di Venezia, questo quadro presenta i caratteri della poetica e dello stile di Ravello, ormai giunto a maturità, in modo emblematico: l’estrema semplificazione dei volumi, l’orientamento decisamente tonale della tavolozza, la rinuncia a qualsiasi forma di piacevolezza a favore di una nuda espressività carica di quel mistero nel quale l’artista si avventurò fino al sacrificio della propria vita. Si tratta, a mio giudizio, di una delle opere più significative del periodo conclusivo, quando Ravello, dopo i soggiorni di Venezia, Firenze e Parigi, aveva deciso di tornare da solo – abbandonando la moglie nella capitale francese – e di vivere come un eremita nella tenuta agricola Pozzolo, alle porte di Vercelli, dove avrebbe creato i suoi dipinti più forti. Quest’opera è stata recuperata a Ginevra, dove la vedova di Ravello, Olga Rossaro, trascorse l’ultimo periodo della sua vita.
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