Oscar Bellomo scrive: La scoperta di questo quadro di Carlo Labriola, pittore napoletano vivente verso la fine degli anni ’80 ed ora pressoché dimenticato, risale a qualche settimana fa. Si trovava in Svizzera, il mercante d’ arte lo esponeva come il “povero Cristo inchiodato” di pasoliniana memoria, e la mattina…
Due boschi di Gastone Cecconello
Nella mia modesta collezione di Novecento vercellese (scusate, non ho un Picasso e nemmeno un Morandi) l’autore meno remoto nel tempo è Francesco Rinone (1901-1982), et pour cause: raccolgo solo paesaggi inanimati (detesto le figurine, le pecore, le oche e le galline nei cortili…), ed è difficilissimo trovare paesaggi ben…
Cesare Libano
Cesare Libano (1884-1969)Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Vercelli, fu allievo di Ferdinando Rossaro e di Francesco Bosso (e di certo non li deluse). Cartellonista pubblicitario, viaggiò per ogni dove, ma non si distaccò mai da Vercelli, dove tornò nell’ultima parte della sua vita. La sua opera pittorica più nota…
Cosimo Simeone
Il dipinto qui riprodotto raffigura (con una pennellata svelta e sintetica) la regione Castello di Asigliano Vercellese. Lievemente sopraelevata, ostenta la Chiesa Parrocchiale e un bell’edificio ottocentesco, oltre alle case rurali. Il tema è stato osservato e dipinto dalla curva che, terminato il declivio dal Castello, piega imboccando la strada…
Lo stagno nel bosco
Alessandro Gilardino Nicodemiolio su cartoncino
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