Un compositore che ha scritto una biografia di un altro compositore non si aspetta che il suo libro venga incluso dalla giuria di letterati e giornalisti (qual è quella formata dai redattori e collaboratori dell’inserto culturale de “Il Corriere della Sera”) tra i libri che, nel 2018, sono stati ritenuti meritevoli di segnalazione. Apprendo da Google che, invece, il mio libro “Mario Castelnuovo-Tedesco, un fiorentino a Beverly Hills” fa parte della lista compilata dai giudici del quotidiano milanese, e vedo il mio nome tra quelli di scrittori notissimi. Spero che questa notizia faccia piacere ai molti musicisti che amano l’opera di Castelnuovo-Tedesco e che apprezzano il mio sforzo per assecondarne il pieno recupero e farle attribuire la giusta considerazione: è per loro che ho lavorato.
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