Per la serie “come suonava Gilardino”…
Ruggero Maghini (Sesto Calende,1913, Torino 1977), fu dapprima pianista, ma acquisì meritatissima fama quale direttore del coro della Rai di Torino. Era noto nell’ambiente musicale torinese per la sua intransigenza nella messa a punto delle composizioni corali e per la sbalorditiva capacità di leggere al pianoforte o all’organo anche le partiture più complesse.Docente di armonia e contrappunto al Conservatorio di Torino, scrisse anche due pezzi per chitarra, “Umbra” e “Form Fantasy” (1973) , e me ne affidò la registrazione per la Rai, che trasmise “Umbra” in un programma dedicato alla sua opera.L’amico Frédéric Zigante ha recuperato la mia registrazione “live” di “Form Fantasy”, e lo ringrazio sentitamente.La offro qui sempre nel quadro della serie “Come suonavano”, soprattutto per la raffinatissima qualità musicale del brano, purtroppo oggi non disponibile nei circuiti editoriali.Maghini, la mattina della registrazione, arrivò in studio trafelato e mi disse: “Gilardino, dobbiamo fare alla svelta perché ho le prove del coro tra40 minuti e quindi per favore cerchi di sbrigarsi”. “Quaranta minuti? Maestro, il pezzo ne dura cinque o sei, avremo tutto il tempo di andare a prenderci un caffé, prima delle sue prove. Dica al tecnico di accendere e partiamo. Buona la prima”.”Come, non farà tagli?””I tagli fanno male, maestro. Almeno in musica, evito di tagliarmi”.Fu molto soddisfatto, e mi fece poi invitare parecchie volte a tenere concerti al Conservatorio torinese.Ecco quella registrazione.Ringrazio Kevin Swierkosz-Lenart per la conversione in video.16:22L’immagine riproduce un dipinto di Alessandro Gilardino Nicodemi (1974) intitolato “Sicilia” (2018).