Da molte parti torna a sollevarsi una sorta di petizione che vorrebbe la musica per chitarra sola pubblicata senza diteggiatura – se non in rarissimi passaggi in cui essa è strutturale (per esempio campanelas). La questione era già stata posta circa vent’anni fa, e fu manifesta la tendenza prevalente che voleva ogni esecutore libero di diteggiarsi la musica secondo il proprio criterio. Ma l’esperimento non diede esito nelle vendite delle edizioni. Chiedo agli interpreti di oggi: preferite i pezzi diteggiati o quelli contenenti solo le note, i segni dinamici e di espressione, le articolazioni, etc.? In base al risultato di quest’inchiesta, deciderò che cosa fare per l’imminente pubblicazione delle mie opere per chitarra sola degli ultimi tre anni circa. Vi ringrazio per la collaborazione.