Appena giunta sulla mia scrivania.
Questa composizione “nasce bene”. Innanzitutto, è il risultato della richiesta di un committente che nutre profondo rispetto per il lavoro altrui: paradossalmente, pur essendo un concertista per il quale ogni compositore – io compreso – scriverebbe volentieri gratis, è finora quello che mi ha più dignitosamente retribuito. In secondo luogo, nasce con un destino già tracciato in un progetto di cui fa parte, e che la destina immediatamente a una serie di esecuzioni – dalle sale locali fino alla Carnegie Hall (e per me è specialmente significativo il fatto che la prima avrà luogo nella sala “Manuel de Falla” del Conservatorio Real di Madrid). Inoltre, la sua pubblicazione è avvenuta in tempi fulminei – che io avrei potuto ulteriormente abbreviare se non mi fossi attardato a copiare con passo tardo le diteggiature di Cristiano Porqueddu.
Di questi tempi, si tratta di veri privilegi, dei quali il beneficiario dev’essere consapevole, e io lo sono! Vorrei aggiungere che, dopo la cessione delle Edizioni Bèrben alle Edizioni Curci, io sono diventato un autore Curci: il presidente Gramitto Ricci e la direttrice editoriale Laura Moro sono i condottieri nel cui esercito è stata arruolata la mia opera già esistente e quella futura, e da loro ho avuto l’assenso per assegnare alla casa editrice canadese Les Productions d’Oz questa Suite, secondo l’intesa stabilita dal progetto dell’Associazione Musicare. Resto comunque un autore Curci: questa dichiarazione non taciterà chiacchiere su mie fughe all’estero, ma verrà onorata dai fatti.
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