Il plantigrado che mi chiese questa trascrizione non fu in grado di retribuirmi né di eseguirla, ma vedo con piacere che i giovani – anche i bravi studenti – dispongono di mezzi adatti alla bisogna. Quando le due parole “trascrizione” e “chitarra” compaiono nella stessa proposizione, inevitabilmente si pensa alla metà delle note scritte da un compositore in un pezzo per pianoforte e affidate al periglioso destino che le attende nel laghetto della chitarra.
Qui, è accaduto il contrario: questa trascrizione presenta il doppio delle note scritte dall’ispiratissimo Manuel Ponce in una “proiezione” molto ampliata. I ragazzi che hanno registrato questo DVD sicuramente, nella loro esibizione pubblica, hanno incluso anche il secondo movimento – qui omesso per brevità. E sempre per brevità, metto le mani avanti: quel che vi piacerà all’ascolto è del maestro messicano, mentre quello che non vi piacerà è mio.
Va bene?
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