Ho trascorso le giornate di sabato 17 e domenica 18 marzo a Roma, grazie all’invito rivoltomi da Gabriele Curciotti e Massimo di Coste che, con la loro fertilissima iniziativa, hanno creato un evento intitolato “Roma Expo Guitar” nel quale affluiscono in bella mostra le chitarre costruite dai migliori liutai italiani e al quale si aggiungono momenti di musica affidati a famosi interpreti.
Si è ritenuto, da parte del comitato scientifico della manifestazione, ch’io fossi meritevole del Premio alla Carriera 2018, e ciò naturalmente mi ha toccato nel profondo. Quando a qualcuno viene conferito un premio, ci si domanda sempre perché. Ecco allora, nell’immagine, la motivazione scritta dai componenti il comitato scientifico. Ho ricevuto il premio domenica mattina alle 12, nella prestigiosa sede di Fontana di Trevi che ospita “Roma Expo Guitars”. Nella circostanza, ero sottosopra, e non ricordo che cosa posso aver detto: comunque, prima di me avevano parlato Massimo di Coste e Luigi Attademo, e io sono stato tenuto per le dande dall’amico Filippo Michelangeli, direttore di “Suonare News” e di “Seicorde”, che, dialogando brevemente con me, credo abbia scongiurato il peggio.
Ma adesso devo dire della musica: Aniello Desiderio, che ha sera di sabato ha mandato alle stelle l’entusiasmo del pubblico (tutti i posti esauriti) ha suonato, alla fine della prima parte del suo recital, “Ikonostas”, un mio lavoro composto nel 2004 per chitarra quasi-russa, con accordatura in sol; e il giorno appresso, dopo la consegna del premio, Christian Saggese ha dato la prima esecuzione della Sonata che ho composto nel 2014, intitolata “Lettere a Fryderyk”. Scritta per il grande chitarrista polacco Lukasz Kuropaczewski, avrebbe dovuto essere da lui stesso tenuta a battesimo nella circostanza. Purtroppo, per sopravvenuti problemi di salute (che tutti auguriamo siano già stati risolti), Lukasz non ha potuto essere presente. Il suo posto è stato preso da Christian Saggese che, in meno di due settimane, ha assimilato la composizione) dandone una nitida e fiera esecuzione. Il pubblico era giustamente al settimo cielo.
La prima cosa che voglio fare, appena rientrato a casa, è esprimere pubblicamente il mio più sentito ringraziamento agli organizzatori, Gabriele Curciotti e Massimo di Coste, ai membri del comitato scientifico che mi ha conferito il premio (oltre ai due artefici già menzionati, i maestri Luigi Attademo, Bruno Battisti d’Amario, Fernando Lepri, Lucio Matarazzo), ai due virtuosi che hanno eseguito la mia musica, Aniello Desiderio e Christian Saggese, e a tutti coloro che, con la loro presenza, hanno voluto rendere onore a questo vecchio musicista.
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