Io non frequenterei mai una mia masterclass, però non ho il diritto di impedire ad altri di farlo. A mio credito, sia detto che ne tengo pochissime, al massimo due all’anno, ma preferibilmente (è il caso di questo 2018) una sola: quindi, evitare di iscriversi è scelta comodissima. In caso contrario, sappiate che andrete incontro a temibili evenienze, come quella capitata a una virtuosa, costretta ad ammettere di non sapere chi fosse un famoso compositore russo, perché avevo pronunciato il nome “Baràdin” (con le “a” un po’ infagottate, alla russa) e non “Bòrodin”, come si usa a Casalpusterlengo.
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