Stavolta, niente chitarra

“Cosa aspetta Gilardino a comporre qualcosa che non sia per chitarra?”. L’ho letto più d’una volta in recensioni autorevoli. Tanto tuonò, che piovve. E poi, in questo caso, c’era l’attesa di un caro e stimato amico, l’eccellente violinista Guido Rimonda, e la mia regola ferrea è non deludere mai gli…

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Le diteggiature: inchiesta.

Da molte parti torna a sollevarsi una sorta di petizione che vorrebbe la musica per chitarra sola pubblicata senza diteggiatura – se non in rarissimi passaggi in cui essa è strutturale (per esempio campanelas). La questione era già stata posta circa vent’anni fa, e fu manifesta la tendenza prevalente che…

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Un ricordo del 2017

Visto che non mi è più dato di tornarci, almeno me ne posso regalare il ricordo. Trappeto è stato uno dei regali che mi ha fatto la vita, e siccome ne ho avuti pochi, mi è facile e gradito rivederli nella mia memoria. Tutti abbiamo – io credo – un…

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Grandissima?

Il giudizio non sarebbe forse eccessivo, ma nell’esprimerlo avvertirei un senso di disagio, come quando si dice, sapendolo, qualcosa di inesatto, di improprio. Le sue pochissime registrazioni non mi hanno mai comunicato il senso della grandezza, ma mi hanno sempre commosso per la loro poesia. La tragedia che spezzò troppo…

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Ruggero Maghini, Form Fantasy

Per la serie “come suonava Gilardino”… Ruggero Maghini (Sesto Calende,1913, Torino 1977), fu dapprima pianista, ma acquisì meritatissima fama quale direttore del coro della Rai di Torino. Era noto nell’ambiente musicale torinese per la sua intransigenza nella messa a punto delle composizioni corali e per la sbalorditiva capacità di leggere…

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